Paolo è stato più che un capogruppo, un uomo di grande spessore, un amico per tutti noi.

Ci piace ricordarlo con la sua aria scanzonata e con la battuta sempre pronta, per la sua capacità di animare il gruppo, per il lungo elenco di attività che si sono svolte nel periodo in cui hai guidato il Gruppo Alpini di Prato, per la tua disponibilità a rappresentare l’associazione in tutte le circostanze, per la sua generosità proverbiale con interventi a sostegno e integrazione della magre finanze del Gruppo o in maniera individuale per iniziative solidali che si ispirano ai principi dell’associazione e che rientrano nelle caratteristiche tipiche del DNA degli Alpini e poi… non potremo mai dimenticare le immancabili e spesso animate partite a carte a conclusione dei “cenacoli” del venerdì.

Caro Paolo, è innegabile che ci mancherà e non sarà facile colmare il vuoto che ha lasciato ma ci conforta il pensiero che, come diciamo noi, è solo andato avanti a raggiungere le altre Penne Mozze.